sabato 14 luglio 2012

MANUALE. Un solo volume, aggiornato e con dentro tutto? Oggi è impossibile.

Alimentazione Naturale copertina II ed. mela (NV medio 1993)

L’aggiornamento, anzi, il rifacimento totale del manuale L’Alimentazione Naturale, è iniziato da tempo, tra molte difficoltà e lentezze. Ma oggi gli studi scientifici sui cibi sono migliaia di volte più numerosi di quando scrissi la prima edizione, perciò vanno non solo letti integralmente ma capiti e attentamente studiati uno per uno. Certo, sono molto più attendibili (migliaia di soggetti, doppio cieco, revisioni da parte di ricercatori estranei ecc.), ma anche più complessi nelle conclusioni e spesso parziali o contraddittori, o addirittura mal impostati. E chi deve capirli, trarne le linee di tendenza della ricerca, per poi sintetizzare, accontentando il docente universitario, il medico di base, il nutrizionista, lo studente e la famosa casalinga, entra in crisi di frustrazione. Le dodici fatiche d’Ercole sono niente in confronto. Intanto, continuo a ricevere messaggi di lettori impazienti di leggerlo. Mi sento in obbligo, perciò, di un rendiconto ai lettori, che è – lo dico subito – negativo per loro, ma positivo per la scienza.

“Troppa grazia, S. Antonio!”, esclamava quel contadino. Paradossalmente, proprio la scarsità di studi, per di più riferiti e sintetizzati da studiosi e terapeuti, aveva reso possibile la prima edizione, quella in un piccolo volume. Ma oggi si è trasformata in una marea senza fine, anzi crescente, di ricerche epidemiologiche, cliniche o sperimentali in cui è difficile trovare quelle poche utili, e il cui studio è comunque lento, anche perché deve essere critico. Pensiamo solo alle ricerche impostate male – e sono molte – come quelle statistiche che mettono il latte, che è povero di grassi, insieme con alimenti grassi della dieta come formaggi, lardo e salumi, giungendo a conclusioni assurde.

Stiamo parlando – lo ricordo a chi non ne sa niente – del manuale che nel 1980 inventò il nome della Cosa (cioè “Alimentazione Naturale”: prima non esisteva, pare incredibile, e si parlava solo genericamente di cibo “sano” o tutt’al più di “dieta vegetariana” o “macrobiotica”), e teorizzò per la prima volta in modo organico l’intera materia del cibo antropologico, elettivo, salutare, insieme nutritivo e preventivo dell’Uomo. Fu poi ampliato molto e ristampato più volte fino al 2001, con moltissime aggiunte effettuate soprattutto nel 1992, tanto che da 300 arrivò a 760 pagine.

A insistere molto erano stati i lettori. Ingenuamente credevano (e credono) che basti sostituire alcune frasi o capitoli con i nuovi e “aggiornati” per ottenere un manuale nuovo, esauriente e aggiornatissimo com’era nel 1980 e fino al 2001 il mio Manuale.

Ma non è così. Ora, dopo tre anni di nuovi studi, vedo che ho scritto un nuovo manuale di Alimentazione Naturale di ben 3000 pag. (pari a 3 grossi volumi), senza aver affrontato ancora tutti gli argomenti, e senza ancora sapere quello che troverò negli angoli più nascosti ma più interessanti della ricerca scientifica, quelli mai studiati o riferiti da nessuno (perché, si sa, gli alimenti integrali e il mangiar sano della Tradizione, anche quando confermata dalla Scienza, non interessano a divulgatori e medici, tutti presi dai dilemmi riduttivi “vegetarismo, veganismo o onnivorismo?”, “biologico o no?

Le mie previsioni, dunque, sono confermate. Ho la certezza, provata, che un manuale enciclopedico di nutrizione in un solo volume, anche di 1000 pag, con dentro tutto, comprese le prove, cioè gli studi riferiti (cosa oggi fondamentale per la serietà d’un manuale), è impossibile.

Dirò di più: oggi qualunque persona intelligente deve diffidare, anzi rifiutarsi perfino di leggere, qualsiasi libro che pretenda di affrontare l’intera alimentazione e nutrizione umana in un solo volume. O si tratterà d’un libro del passato (quindi superato, anche se giustificato; tranne i tanti scritti dai “terapeuti” del Novecento in base alle proprie “idee” personali, che invece sono ingiustificabili) o d’un libro troppo generico e superficiale (perciò inutile), o d’un libro a tesi, cioè di propaganda di questa o quella ideologia o dieta (cioè mistificatorio, manipolatore o commerciale).

E comincio a pensare – man mano che procedo negli studi di aggiornamento scientifico dell’intera materia – che sia difficile perfino far rientrare tutto in tre volumoni di 1000 pag. ciascuno per studiosi e addetti ai lavori (pensavo infatti a una edizione maior, universitaria), e una sua sintesi estrema senza riferimenti scientifici in un solo volume di 1000 pagine per il largo pubblico (edizione minor, popolare), che per ogni approfondimento rimanderebbe all’edizione-madre. Solo così, un solo volume condensato potrebbe giustificarsi: facendo riferimento a un altro per gli studi.

Ma sarebbe una faticaccia tripla! A parte il fatto che questo lavoro immane, anche di editing editoriale, non verrebbe quasi retribuito, viste le poche copie presumibilmente prenotate dagli esperti per la costosissima edizione completa in tre volumi, assolutamente non commerciale e costosa perfino da spedire (che non potrebbe costare meno di 100 euro), sia dal largo pubblico per il volume di sintesi (30 euro), anche via web. Opere del genere, che vogliono il lavoro di anni, non di una sola persona ma di un team di 5 o 10 autori, si ripagano con molte migliaia non con centinaia di copie vendute.

Insomma, dovrebbe essere capito dai lettori: la brevità e la sintesi estrema erano tipiche di tempi in cui si sapeva pochissimo di alimentazione sana, e quel poco (i concetti generali e le caratteristiche abbozzate alla grossa di molti singoli cibi) era già una grossa novità nel deserto di studi scientifici. Ma oggi, con la ricerca scientifica delle varie branche specialistiche che si è gettata sugli alimenti a capofitto, tanto che perfino su erbe e condimenti secondari ci sono da cercare (innanzitutto) e studiare migliaia di ricerche, molto più difficili da capire e confrontare tra loro, e anche meno chiari e più problematici, di quelli poco o per niente controllati di 35 anni fa, come si fa a sintetizzare tutto in modo elementare passando sopra alle complicazioni della biologia o della epidemiologia, e alle migliaia di sostanze trovate e studiate negli alimenti (ognuna delle quali si comporta in un certo modo, che va detto), come se ci si trovasse di fronte una scolaresca di bambini? Impossibile. Ormai i nuovi studi richiedono un alto grado di conoscenze di base nel divulgatore ma anche nel pubblico.

E solo se vogliamo scrivere per tutti gli alimenti e per la maggior parte degli studi interessanti che li riguardano (a trovarli: già è una fatica lunghissima scegliere gli studi più importanti e seri dal mare di pubblicazioni), i nomi delle molecole (principi attivi), i possibili modi di azione, i come e i perché, le attività biologiche, i rischi, i nomi degli autori e gli studi sia pure abbreviati, ci vuole tanto spazio quanto ne richiede un elenco telefonico. In più il discorso vero e proprio con collegamenti, obiezioni ecc.: un manuale non può essere troppo schematico. Sempre ché un autore non voglia coprirsi di ridicolo, come gli sbrigativi dilettanti sicuri di sé che scopiazzano qua e là, senza citare le fonti, solo i concettini che gli piacciono (meglio se di 80 anni fa) mettendoci dentro tanto mistero ed esoterismo, p.es. l’aura (così nessuno li potrà controllare). E con quel po’ di parole che più della manualistica o saggistica ricordano la fiction di serie B, confezionano risme di carta di propaganda secondo le proprie idee spiritualiste, tutt’al più – unica concessione all’odiata scienza – spargendo “enzimi” a piene mani, e intitolando per i gonzi col solito altisonante aggettivo “naturale”. Ma “naturale” che? Gli spiriti?

Non siamo più agli anni 70. Lo stato della ricerca sull’alimentazione si è profondamente trasformato:

1. Il numero degli studi sugli alimenti si è moltiplicato di migliaia di volte. A quel tempo la tesi che il cibo fosse utile per la salute era ancora contestata dalla medicina accademica, e infatti esistevano pochi studi. Oggi invece è accettata in pieno, e moltissimi ricercatori si sono gettati sugli alimenti. L’alimentazione è diventata uno dei filoni più importanti della ricerca. Quindi per serietà e necessità l’autore deve trovare, selezionare, leggere e studiare almeno i più importanti tra migliaia e migliaia di studi. Ma solo trovare e selezionare per capire quali sono i più importanti porta via mesi o anni.

2. Il livello culturale specifico (le conoscenze di esperti, nutrizionisti, docenti e semplici lettori) è moltiplicato di centinaia di volte. A quel tempo gli studi non erano controllati. Anche il medico naturista conduceva “esperimenti clinici” su uno-due o tre pazienti che seguiva personalmente. Altro che migliaia di casi e doppio cieco! E ancora pochi decenni fa solo pochi sapevano qualcosa degli antiossidanti. Oggi anche la commessa sa che il pomodoro è utile non per la vit. C, come tutti ripetevano allora, ma per il licopene. Perciò, un autore che non voglia essere deriso e voglia essere sempre all’avanguardia deve impostare un Manuale generale su livelli scientifici molto più alti e dettagliati.

3. Da questo deriva che un solo volume, anche di 1000 pagine, scientificamente credibile ed esauriente, è o impossibile o molto oneroso (anni e anni di minuziose sintesi, per risparmiare parola per parola conservando concetti, nomi e prove: una fatica immane). Mentre è possibile un’opera in 2 o 3 volumi. Che però dal punto di vista editoriale (perfino per le spedizioni) è troppo costosa e poco pratica.

Era da molti anni che non rileggevo più la vecchia edizione del 1995-2001, perché sapevo (grazie agli studi quotidiani che conduco sulla letteratura scientifica internazionale in occasione dei Corsi di aggiornamento che tengo in ogni stagione per terapeuti, medici, dietologi, istruttori yoga, erboristi e il pubblico più evoluto) che era ormai legato ai decenni passati. Eppure, poiché la cultura dell’alimentazione sana e naturale – oggi molto diffusa come “nome”, pubblicità e moda, più che nella sostanza e nella pratica – è infarcita di idee sbagliate, leggende ed errori, anche tra presunti “esperti”, il vecchio manuale è ancor oggi ricercato e letto con profitto.

Il manuale rifletteva, insieme con i princìpi di base del Naturismo alimentare classico, quel po’ che si sapeva in quegli anni della Ricerca scientifica sperimentale. Anzi, ha anticipato di decenni una materia oggi di (quasi) comune dominio tra gli esperti, ma purtroppo ancora sconosciuta tra il largo pubblico e perfino tra moltissimi dietologi, nutrizionisti, medici non specialisti in nutrizione o malattie oncologiche, metaboliche o cardiovascolari. Ma citava solo gli Autori – alcuni autori – non certo i loro studi precisi, come si pretende oggi. Perché è fondamento di base della ricerca che ogni studio debba poter essere riprodotto minuziosamente dagli altri ricercatori, per valutare se davvero è riuscito o no. Il che è anche una garanzia di moralità scientifica.

Però mi illudevo che bastasse aggiungere qualche nuovo studio ad ogni voce per aggiornarlo. No, nient’affatto. Ogni riga, ho visto facendo delle prove, va riscritta in un altro modo e linguaggio, e ampliata di molto. E alcuni capoversi addirittura cancellati, molti altri aggiunti. E per ogni studio scientifico, spesso poco controllato, degli anni ‘80 e ‘90, oggi ce ne sono almeno 1000 o 10.000, molto più scientifici e controllati. Come studiarli e selezionarli in poco tempo? Impresa lunghissima e difficilissima che pretenderebbe semmai un gruppo d’una decina di studiosi. Infatti nessuno l’ha mai compiuta per l’intera alimentazione e in più alla luce della mentalità naturistica.

Ho calcolato che se dovessi applicare, come voglio e debbo, alla Alimentazione Naturale lo stesso dignitoso metodo di scientificità (“ogni affermazione non banale va provata citando uno o più studi scientifici importanti e significativi”) impiegato per realizzare negli anni Novanta il mio “Manuale di Terapie con gli Alimenti”, dovrei pubblicare almeno 3000 pagine, cioè tre volumi di 1000 pagine ciascuno. Una cosa impensabile. Però si può arrivare a “sole” 2000 pagine.

Ma poi c’è da porsi una domanda fondamentale. Oggi è davvero possibile come l’altro-ieri sintetizzare tutta la materia dell’alimentazione sana e naturale in un solo volume? I miei studi preliminari condotti nell’ultimo anno dicono di no, che cioè non è umanamente ed editorialmente più possibile. Un solo volume, di 900-1000 pagine fittissime come un’enciclopedia, è ancora possibile con tutti i temi alimentari, ma senza le prove scientifiche, cioè gli studi.

E d’altra parte, dopo che il mio Manuale è stato per decenni il più completo e all’avanguardia, con grande distacco sugli inseguitori, come potrei firmare un manuale superficiale o senza prove? Non lo vorrei io per la dignità di autore che tiene a un “primato” intellettuale; non potrebbero fidarsi i lettori, gli esperti e i nutrizionisti, che oggi sono sommersi da mediocri e banali testi universitari, oppure da un mare di pessimi libri abborracciati, malamente scopiazzati, senza fonti o con fonti fasulle, veicolanti le idee personali o le ideologie più strampalate.

Sarebbe più razionale e tipico della scienza lasciar perdere la formula del volume unico generalista e dividere la materia in pubblicazioni specializzate (p.es. i Cereali, i Legumi, le Verdure, i Grassi ecc). Ma non solo il grosso pubblico, perfino gli studiosi, si trovano più a loro agio con un volume unico enciclopedico (che cioè tratta tutti gli aspetti, o per materia o per ordine alfabetico, vedremo), al massimo diviso in due tomi per chi vuole i dettagli, perché questo evita i rimandi ad altri libri e assicura una rapida consultazione.

E allora, come fare? Come mettere d’accordo completezza, scientificità e compattezza? Ci vuole un’invenzione geniale, acrobatica. L’unica soluzione, ingegnosa anche se molto difficile, che ho trovato in questo anno di studi di sondaggio, è la duplicazione. L’aggiornamento ideale, infatti, è quello che si conclude in due edizioni diverse, non in una:  1. Un manuale completo in edizione minor, breve e maneggevole, per tutti, con riferimenti ridotti (1 volume di circa 1000 pagine), da consultazione rapida o lettura). Questa edizione minore si giustificherebbe scientificamente solo se si appoggia a: 2. Un manuale completo in edizione maior, molto più corposo (2 volumi di 1000 pag. ciascuno), per medici, nutrizionisti, ricercatori, e il pubblico più preparato, a cui rimandare per alimenti minori, aspetti secondari di alimenti importanti, meccanismi d’azione, riferimenti dettagliati e completi. Così, chiunque potrebbe tranquillamente leggere l’edizione ridotta, certo del fatto che questa fa riferimento per ogni prova, dettaglio o spiegazione più raffinata a un’opera maggiore completa, sempre acquistabile.

Quindi tutto il mio programma cambia. Ora è finalizzato a un manuale molto più voluminoso, anche se sintetico, che sia il più completo esistente in materia, a livelli ben più elevati e universitari di ieri. Ma è un lavoro improbo che procede molto lentamente, e non potrebbe essere diversamente: anche un’intera giornata di lavoro per studiare solo alcuni aspetti di una erba secondaria. Tanto è stato pubblicato sulle riviste scientifiche! Spero di riuscirci, ma non è detto, perché occorre orizzontarsi in un mare di migliaia e migliaia di studi per ogni alimento, mentre al contrario sono scarsissimi, talvolta inesistenti, gli studi seri – e perfino le tabelle compositive, che spesso devo rifare ex novo – sui cibi antichi o minori o locali, ma pur sempre molto importanti come i grani minori (farro, spelta, farricello ecc) o certe verdure, a cominciare dalla semplice ortica! Lavori che nelle Università potrebbero essere condotti da intere equipes a tempo pieno (e pagate dallo Stato). Quindi non assicuro nulla: io stesso sono caduto in depressioni e svogliatezze proprio per l’immensità della letteratura scientifica di oggi sugli alimenti e le questioni più comuni e, all’opposto, per la difficoltà di trovare studi su alimenti secondari che pure devono essere presenti nel Manuale.

Ora è presto, troppo presto per prenotare alcunché. Avvertirò in anticipo i lettori se e quando riterrò sufficiente lo studio dei singoli alimenti, indicendo una nuova campagna di comunicazione. Chi si iscriverà dovrà la prossima volta – speriamo che ci sia – dopo che la tipografia on demand mi avrà specificato i suoi prezzi, scegliere quale edizione desidera prenotare, se cioè i due o tre volumi dell’edizione maggiore analitica e con spiegazioni e riferimenti (editio maior), adatta a professionisti, studiosi e a chi vuole rendersi conto e capire, oppure un sintetico volume minore abbreviato e senza bibliografia, per tutti, ma che per la parte scientifica rimanda al volume maggiore (editio minor). Ma questa prospettiva non è di oggi.

IMMAGINE. La copertina insolita (cartone rigido e titolo curiosamente in corsivo…) dell’edizione speciale per Il Club degli Editori. Quella della futura nuova edizione sarà differente e più bella. E il contenuto sarà del tutto diverso, il più aggiornato in Italia.

AGGIORNATO IL 10 APRILE 2015

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34 Comments:

Anonymous Roberto Vanto said...

Per pacchi con peso inferiore ai 2kg puoi puoi usare la spedizione come "piego di libri", al costo di 1,28€. Oppure la "raccomandata piego di libri"(tracciabile dal sito delle poste), a 3,63€.

14 luglio 2012 alle ore 15:30  
Blogger Nico Valerio said...

Grazie a quelli che hanno già prenotato. Voglio tranquillizzarli: oggi le email arrivano nel 100% dei casi. Purtroppo non posso rispondere individualmente alle pre-prenotazioni, che hanno un valore solo indicativo. Risponderò personalmente alle prenotazioni vere (forse novembre), se la riedizione si farà. Grazie.

14 luglio 2012 alle ore 15:31  
Blogger Nico Valerio said...

E' stata aperta una pagina su Facebook dedicata al manuale: https://www.facebook.com/alimentazione.naturale

14 luglio 2012 alle ore 15:32  
Anonymous Alessandre Ricci said...

E-BOOK. Ma un e-book no? E te lo dice una che ama la carta stampata e ti ha già pre-prenotato due copie. Forse però per te sarebbe meno complicato. O no?
Risposta:
E-book, certo, ma dopo quello cartaceo: ho fatto già una inchiesta personale tra i lettori e soprattutto le lettrici che incontro personalmente ai miei Corsi: vogliono il manuale cartaceo da consultare ovunque, magari sottolineando una frase che piace o scrivendo sul bordo un’appunto a matita... Grazie.

14 luglio 2012 alle ore 15:35  
Anonymous Nicla said...

Ciao, ho letto con interesse il tuo post. Prenoto anch'io una copia del tuo manuale! Mi presento: sono Nicla Signorelli, blogger di www.niclapress.com ed organizzatrice, assieme al mio staff, di BE4EAT, la conferenza che porterà per la prima volta in Italia T. Colin Campbell, autore di The China Study. E' un'emozione grandissima per me poter ricevere il prof. Campbell e dare la possibilità alle tantissime persone che lo seguono e che hanno abbracciato il suo messaggio, di assistere al seminario e portare a casa la "ricetta" perfetta della salute e della prevenzione.
Spero di aver fatto cosa gradita a lasciarti questo messaggio. Se vuoi teniamoci in contatto! Continuo a seguirti.
Ciao Nicla
Grazie e a presto

14 luglio 2012 alle ore 15:36  
Blogger Nico Valerio said...

Nicla, solo che non dici mai DOVE, in quale città, avverrà l'incontro... e quando esattamente...

14 luglio 2012 alle ore 15:37  
Anonymous Nicla said...

L'incontro con T. Colin Campbell è previsto a Vicenza il 21 settembre 2012 :)

14 luglio 2012 alle ore 15:37  
Anonymous Serena said...

Non ci posso credere!! dopo un'ora che leggo questo blog (finita qui per caso cercando notizie della famigerata B12) cosa scopro?? Che lei è QUEL Nico Valerio di quel fantastico libro che 10 anni fa mi ha fatto seriamente riflettere sull'essere vegetariana!! Ci ho messo lo stesso una decade e molti tentativi falliti, ma ora ci son arrivata ^_^ e, guarda un po', ho l'edizione del'97 qua in tavola (la stavo consultando a cena). Fra un tentativo e l'altro di diventare vegetariana, il suo libro mi ha comunqe aiutata a mangiare meglio ed in modo più sano e consapevole! Ha più sottolineature dei miei libri dell'università... La ringrazio di cuore ^_^

Risposta:
Serena, guardi che l'articolo sulla B12 sul sito LOVE VEGETARIAN sta per essere profondamente modificato e aggiornato. Lo rilegga tra 2 o 3 giorni.

14 luglio 2012 alle ore 15:40  
Blogger Unknown said...

Salve mi chiamo angelo Esposito e da qualche mese ho iniziato con un alimentazione vegetariana reperendo notizie dalla rete e da amici sono molto interessato al libro sperando di avere le risposte che cerco

5 settembre 2012 alle ore 10:16  
Blogger Unknown said...

Sono molto interessato al libro visto che mi sono avvicinato all'alimentazione vegetariana solo da qualche mese.....spero di trovare molte delle risposte che cerco

5 settembre 2012 alle ore 10:19  
Blogger Nicola said...

Sono contento che il libro alla fine verrà aggiornato.
Non vedo l'ora di averne una copia.
Grazie Sig Valerio

9 settembre 2012 alle ore 15:57  
Blogger Nico Valerio said...

"Aggiornato"? E' un eufemismo che ho usato, ma la verità è sarà totalmente riscritto. Mi sto accorgendo che ogni riga rimanda a decine di nuovi studi. Ecco perché non volevo aggiornarlo. A dir poco mi verrà qualcosa come un volume di 2000 pagine. Dovrò perdere un mese per restringerlo acrobaticamente. Solo sull'origano ieri ho impiegato una giornata... Vedo come (sempre ottimistica ma fattibile) la scadenza del 31 marzo. Quasi impossibile potercela fare per Natale.

9 settembre 2012 alle ore 16:07  
Anonymous Anonimo said...

Salve Nico, tutto procede bene con la riscrittura del libro? Ci da qualche notizia?
Grazie
Rico

11 settembre 2012 alle ore 16:26  
Blogger Nico Valerio said...

Avevo dimenticato che non avevo mai scritto libri, tanto più se difficili, d'estate col caldo (e io non sopporto l'aria condizionata). Quindi sono in ritardo. Ma in più ho visto che per colpa della gente che non li richiede mancano dati nutrizionali sicuri su parecchi alimenti naturali (mentre abbondano quelli in scatola o industriali), oppure sono calcolati in tazza o oncia USA.... Ho dovuto ricreare da zero - alimento per alimento - almeno 20 tabelle!!! E sapere con sicurezza scientifica (lasciamo stare le cavolate dei siti internet) che cosa contiene esattamente un alimento (p.es la banale pasta integrale, il buon pane integrale ecc) è un'impresa. Con la scusa che deve essere reperibile da tutti i ricercatori del mondo, nelle tabelle c'è il pessimo pane pseudo-integrale industriale dei supermarket, ma non quello vero. Insomma devo fare da solo una vera enciclopedia dell'alimentazione: roba da 3000 pagine e 3 anni di lavoro. Sarà dura restringere in 800 pagine e pochi mesi. Impossibile finire per la fine dell'anno: spero alla fine di Marzo. Per ora ho aggiunto dati a 1/5 del libro. Praticamente è un lavoro di ricerca sui nuovi studi scientifici su tutti i cibi. Non è una "riscrittura". Ieri sono stato un'intera giornata su una cosa secondaria come il pepe. Su spezie, frutta e verdura, ci sono molti dati oggi, non è più come 20 anni fa. Ogni riga del volumone apre centinaia di finestre. E tutto deve essere provato e citato (oggi si è molto esigenti). Ripeto, sto solo aggiungendo, il che vuol dire che a gennaio-febbraio mi ritroverò 3000 pagine. Forse mi servirà un mese per la pura scrittura, cioè la sintesi (acrobatica). Poi ci saranno difficoltà di impaginazione delle tabelle. D'altra parte il manuale era il n.1, e se voglio conservare il primato oggi che si contano a centinaia i manuali seri non sull'alimentazione naturale, ma sull'alimentazione, devo provare ogni singola frase e comparare tra loro decine di studi per ogni alimento o condimento, scegliendo il meglio tra dati parziali o costrstanti. Anche perché si sono prenotati molti nutrizionisti. Insomma, un'impresa titanica. L'importante però è che mi sono dato un obiettivo e che ho rimesso mano alla materia. Quindi prima o poi lo finirò. E sono sicuro che col fresco dell'autunno-inverno lavorerò meglio.

11 settembre 2012 alle ore 17:28  
Anonymous Cristina said...

coraggio NICO sei il migliore

12 settembre 2012 alle ore 22:10  
Blogger Teo said...

A me va benissimo anche se il libro viene di 3000 pagine! :-)

17 settembre 2012 alle ore 23:24  
Anonymous Anonimo said...

Posso sottoscrivere? Annalisa Patriarca!

24 ottobre 2012 alle ore 13:43  
Anonymous Eleonora said...

"censurando o ignorando spesso gli alimenti migliori solo perché poco usati"
SONO D'ACCORDISSIMO!!! Mi sono da sempre interessata del mondo dell'alimentazione, infatti sto studiando per diventare una nutrizionista...e quando mi capita che amici-parenti-conoscenti (che conoscono la mia passione) mi chiedano pareri e io consiglio vivamente di inserire nella dieta noci, semi, vari tipi di cereali ed altri alimenti integrali, (esprimendo nel contempo la mia passione per i suddetti), vengo paragonata a un volatile mangia-granaglie. Come fargli capire che non sono la pasta il riso e il pane bianco le cose normali, ma che anzi è più normale e NATURALE la loro forma integrale? o che noci,semi e cereali che non siano frumento raffinato non sono solo per scoiattoli, passerotti o galline???

1 novembre 2012 alle ore 19:56  
Anonymous Michela said...

Hai tutto il mio sostegno morale, non importa quanto ci vorrà o quante pagine avrà, l'importante è che finalmente avrò un libro che mi indichi la strada giusta per mangiare sano, un riferimento serio e coerente sull'alimentazione naturale. Ho sempre cercato di evitare i cibi spazzatura, di prediligere alimenti semplici e "naturali", pensavo di mangiare abbastanza bene, ma come mi sbagliavo! Tu mi hai aperto un mondo, mi serve assolutamente il tuo manuale, non vedo l'ora... Buon lavoro!

10 novembre 2012 alle ore 11:42  
Anonymous Michela said...

A proposito di libri, una curiosità: mi è capitato in mano, l'altro giorno un acquisto di qualche anno fa che avevo dimenticato, si tratta di un libro che si intitola "Vegetali alimenti medicamenti dell'uomo" scritto nel lontano 1978 da Luigi Pomini. Sai dirmi qualcosa su questo libro?

22 novembre 2012 alle ore 12:11  
Blogger Kappa said...

Forza, coraggio e ( non troppo ^_^) formaggio!
Aspetto anchio con ansia questa tua prelibatezza cartacea

25 novembre 2012 alle ore 20:27  
Blogger Nico Valerio said...

A Michela, il Pomini devo averlo letto da giovanissimo, prima di scrivere la I ediz dell'Alim Nat. E sicuramente lo avrò sotto seconde e terze file di libri nella biblioteca nel settore “vecchi libri ormai sorpassati da decenni”. Magari oggi si potessero fare libri sul cibo come fino agli anni 70... Quelle belle e ragionevoli e intuitive cose di buonsenso tratte da questo o quel Naturista famoso, dal dr Carton a Bircher Benner... Dagli anni 90 la scienza ha cominciato a occuparsi seriamente di alimenti a suon di studi controllati (finalmente: tanti soggetti, uso di controlli, doppio cieco ecc). Poi, vista la credulità della gente c'è l'obbligo morale e giuridico di non scrivere nulla che possa indurre qualcuno in errore o a non curarsi in modo corretto in caso di malattia grave. Per cui quei vecchi libri semplicioni e sbrigativi che risolvevano ictus e cancri con (dico per dire) una mela al giorno, farebbero passare guai anche giudiziari ai loro autori. Fortuna che sono scomparsi. "Eh, sono cambiati i tempi, Signora mia...". Oggi tutto è specializzato, preciso, esatto, e per ogni affermazione ci sono persone comuni, ma anche chimici, biochimici, biologi, nutrizionisti, dietologi, medici, specialisti patologi, epidemiologi, tossicologi, antropologi, storici, che (giustamente: così si fa nella vera scienza, che deve essere aperta al confronto e alla smentita, però prove serie alla mano) pronti a obiettare per la parte di propria competenza. Se scrivo che l'acqua da bere deve essere trasparente devo provarlo...:-) Ecco perché pur essendo in ritardo sono già a 3000 pagine a 1/3 del libro. Poi dovrò sintetizzare, non so ancora come. Oggi è forse utopistico restringere in un solo volume enciclopedico, sia pure di 800-900 pp, tutto quello che è provato da tradizione e scienza sul cibo sano". Staremo a vedere: sono il primo ad essere incuriosito (Nico-2) su che cosa mi inventerò (Nico-1) per risolvere il problema irrisolvibile di unire analisi e sintesi...:-)

27 novembre 2012 alle ore 17:56  
Blogger Nico Valerio said...

Kappa, impossibile ogni eccesso, tantomeno di formaggio. Qui siamo ormai a questo divertente paradosso enigmistico: per nutrirsi bene ci vorrebbe POCHISSIMO DI TUTTO (unico eccesso consentito: le verdure), ma per curarsi o prevenire ci vorrebbe MOLTISSIMO DI POCHISSIMO...:-)

27 novembre 2012 alle ore 18:01  
Anonymous Anonimo said...

Complimenti per il sito,l'impegno e l'attività,e specialmente per il tuo eccezionale,meraviglioso ed utilissimo manuale sull'alimentazione naturale (lo comprai 15 anni fa,lo feci anche come regalo di natale a diverse persone,poi il mio scomparve e in libreria non l'ho più ritrovato).
Apprendo con grande gioia e gaudio che lo stai aggiornando:ti prego,non metterci troppo,anche se capisco che solo aggiornare le scoperte scientifiche sul cibo degli ultimi anni ce vò n'armadio...beh,tu metti solo le cose più rilevanti.
Comunque ancora complimenti,se esce DEVI ASSOLUTAMENTE fargli fare una campagna pubblicitaria seria dall'editore;devi passare sulle radio,in tv,sul web,ecc.
Quel manuale è il massimo in Italia (e forse non solo), almeno come prontuario tuttofare sull'edibile e collegati.
Ciao e bravissimus!

9 gennaio 2013 alle ore 23:03  
Blogger Nico Valerio said...

Grazie, ma appunto sono nell'armadio pieno di dati e studi complicati. Difficile selezionare tra migliaia di studi per ogni cibo e poi sintetizzare in modo serio (cioè citando anche gli studi, se no oggi un manuale non varrebbe niente e sarebbe sottoposto a molte critiche) in "sole" 900 pagine.
Sull'editore e sul battage pubblicitario... ma non hai letto che lo stampo da me? Nessun grande editore in Italia stamperebbe un volumone di 900 pag fitte senza essere sicuro di venderne subito migliaia di copie. E comunque tutti i ricavi sarebbero per loro: non darebbero quasi un euro all'autore... Un piccolo editore non sa distribuire oppure dice di non aver vendiuto. Non voglio dargli più questa soddisfazione. Perciò, se e quando il manualone uscirà, sarà per pochi.

10 gennaio 2013 alle ore 11:32  
Anonymous Roberta said...

Ciao, Nico.
Ti ho appena scritto una e mail ma forse il modo giusto di prenotare il volume è qui sul blog.
Mi ricordo che ne parlavamo come di un'araba fenice al corso a bibliothé di un paio di anni fa.
Sono felice di questa tua decisione; ho seguito altri corsi e ho letto e studiato sull'argomento ma credo che la pubblicazione del nuovo manuale sia una Notizia e un avvenimento importante per tutti noi che ti seguiamo da tempo.
In tempo utile, spero sia possibile, ti farò sapere quante copie ho intenzione di acquistare.
Un caro saluto e buon lavoro

17 febbraio 2013 alle ore 20:14  
Blogger Unknown said...

ciao nico ti ho già scritto tempo fa volevo sapere se il libro è stato pubblicato e come faccio ad avere una copia...

22 aprile 2013 alle ore 15:25  
Blogger Nico Valerio said...

Sto ancora facendo la ricerca scientifica: p.es. mancano tabelle sicure (devo farle io) su alcuni importanti alimenti naturali, solo perché non interessano la grande industria. Quando lo studio sarà finito farò sapere.

23 aprile 2013 alle ore 22:20  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Nico,
scrivo solo per augurarti buon lavoro. Finisco spesso con il leggere il tuo blog quando cerco chiarimenti sull'alimentazione ed apprezzo molto l'attenzione che poni a supportare le tue affermazioni con precisi rifermenti alla letteratura scientifica.
Se riuscirai a completare il to nuovo libro lo acquisterò molto volentieri.

Francesco

16 giugno 2013 alle ore 01:32  
Anonymous Michela said...

Ogni tanto controllavo se c'erano notizie sul tuo nuovo manuale! Non vedo l'ora di acquistarlo e penso che mi orienterò sul doppio volume più completo! Spero di non dover attendere troppo ma capisco l'enorme mole di lavoro cui devi far fronte e di conseguenza la svogliatezza o lo sconforto a causa delle difficoltà che l'opera presenta. Ti auguro buon lavoro e mi raccomando non mollare!!

18 luglio 2013 alle ore 12:11  
Blogger Unknown said...

vorrei prenotare entrambe le edizioni

grazie
boldogiuseppe@gmail.com

15 gennaio 2014 alle ore 16:27  
Blogger Unknown said...

vorrei prenotare entrambe le edizioni , aspetto da anni !!
boldogiuseppe@gmail.com

15 gennaio 2014 alle ore 16:28  
Blogger Nico Valerio said...

Giuseppe, ma allora non hai capito: sono finiti i tempi in cui (poiché si sapeva poco e quel pochissimo di scienza entrava in poche pagine) si poteva racchiudere tutta la nutrizione in un Manuale. Oggi la ricerca si è moltiplicata per 1000, 10.000 ecc. Oggi per essere credibile e dire cose sensate devo non scrivere ma STUDIARE tutto il tempo. Ieri, p.es., ho impiegato l'intera giornata su un aspetto secondario di un complemento secondario come il caffè. Per scrivere al massimo 10 righe. Al tempo del vecchio mio Manuale invece in una giornata avrei scritto 30 pagine definitive pronte per la stampa, con le cose facili e superficiali che si sapevano. Sono finiti i tempi dei Manuali enciclopedici. Basta dire che sono già arrivato a 3000 pagine. Quasi quasi conviene scrivere articoli sul blog. E lo farei anche sulla base dei nuovi studi se i tanti furbi in Italia non copiassero, senza citare la fonte, magari per farci libri a loro nome...

15 gennaio 2014 alle ore 21:41  
Blogger Francesco said...

Salve,
mi piacerebbe sapere a che punto siamo con la stesura del Manuale, e, soprattutto, se sia ancora possibile effettuare una prenotazione dello stesso, la versione definita da Nico "Edizione Maior".

Francesco

18 ottobre 2016 alle ore 11:21  

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